martedì 17 maggio 2016

jacques pion idoumeni

Idoumeni è un luogo che è diventato famoso solo da poco tempo. Idoumeni è una località di confine tra la Grecia e la Macedonia; è un luogo dove una ferrovia si ferma creando un reticolo di binari che si allarga come un rivo d’acqua che incontra un ostacolo. Lì sono giunti e sono stati bloccati migliaia di migranti provenienti dalla Siria, dall’Iraq, dall’Afganistan, gente in fuga da luoghi devastati dalla guerra. Lì hanno atteso che le frontiere venissero aperte per permettergli di raggiungere la Germania, la Svezia o altri posti lontani dall’orrore dal quale volevano prendere le distanze.




Ma Idoumeni non era molto meglio dei luoghi che lasciavano. Jacques Pion, reporter francese di fama internazionale, ha documentato la situazione dei migranti con una serie di scatti che sembrano illustrare più l’inferno dantesco piuttosto che una porta verso la speranza. Le immagini raccontano di un posto nel quale le tenebre si insinuano ovunque contendendo lo spazio ai fuochi allucinati accesi dai migranti. È dicembre e le ombre si stagliano nel freddo dei Balcani. Uomini, donne, vecchi, bambini si confondono diventando un’immagine che colpisce per il suo dinamismo caotico, denunciando una vergogna dalla quale nessuno può sentirsi estraneo.

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