domenica 3 maggio 2015

le sculture architettoniche dei bonzanos

La produzione di sculture architettoniche e installazioni del Bonzanos Art Group cattura l’attenzione per l’efficacia del percorso creativo. I Bonzanos Art Group procedono su due livelli: il primo è prettamente bidimensionale e può essere identificato come una forma di elaborazione fotografica; il secondo è plastico e verte sulla realizzazione di corpi umani – o di parti di essi – con sottili e malleabili fili di rame.



Il primo nucleo produttivo sembra affondare le sue radici nell’arte tardo rinascimentale. I Bonzanos sembrano riflettere su quel tipo di produzione concettista che tendeva a evocare qualcosa attraverso la mistificazione. Nei loro lavori nulla è mai quello che sembra poiché le forme che compongono le figure si modificano a seconda del punto da cui le si osserva. Esse possono sembrare dapprima trame di tessuti che successivamente si evolvono in altre figure che determinano diversi approcci alla realtà.




La scultura tout court si compone di parti che illusionisticamente si assemblano creando strutture complete. L’illusione è determinata dalla volontà di appoggiare la parte di corpo su uno specchio che offre una parvenza di diafanità e permette il dilatarsi della forma fino a comporne un’altra più completa. Il corpo così creato si carica di numerosi elementi ideali, ponendosi come cristallizzazione di movimento di una danza che trasmette fisicità e armonia. In queste sculture, come affermato da Linda Kaiser, composte di fili di rame intorno a corpi senza scheletro, si può afferrare un equilibrio leggero, la ricerca di una metà ideale da ricomporre nelle lastre specchianti di acciaio.


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