mercoledì 25 gennaio 2017

le lettere di rudy pulcinelli

Lo spazio della Galleria Lara e Rino Costa  di Valenza sembra adattarsi perfettamente all’opera di Rudy Pulcinelli, artista pratese tra i più importanti autori contemporanei. Il bianco che costruisce lo spazio diventa il fondale per accogliere le sculture concepite e costruite come susseguirsi di lettere, ugualmente bianche, che caratterizzano la sua opera. Esse divengono in questo modo emanazioni dello spazio, aggetti tridimensionali, che creano un preciso rapporto con il fruitore. Non importa la materia con cui Pulcinelli ha creato le sue lettere, autentici segni snaturati nel loro significato assoluto, non importano le loro dimensioni, esse sono frammenti di discorsi, baleni di idee che si moltiplicano nella babele delle lingue contemporanee.



Le lettere di Pulcinelli appartengono a vari alfabeti, sono l’essenza della cultura, sono la comunicazione allo stato puro, rappresentano un mezzo di emancipazione del genere umano, affermano la possibilità di interagire e sconfiggere la morte che interrompe il nostro eloquio, poiché è attraverso il segno scritto che ciascuno di noi continua a vivere.




Le lettere, come già detto, non costruiscono frasi o proclami, esse si propongono come elementi di dialoghi immaginari, si distendono sulle superfici, si muovono intrecciandosi per costruire qualcosa che sta a noi estrapolare. Le culture rappresentate dai segni alfabetici non sono più distanti tra loro, esse partecipano alla creazione di un linguaggio universale, un linguaggio che sottolinea la straordinaria volontà di essere compresi ovunque e da chiunque.

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